Music and Resilience in Libano - estate 2024

Aggiornamenti dal team di volontari

La prima settimana di attività del progetto Music & Resilience in Libano si è conclusa. È stata una settimana scandita dalle interruzioni, dai cambi di programma, dalle decisioni improvvise e da tanta, tanta, capacità di adattamento.
Gli attentati a Beirut e Tehran, così ravvicinati tra loro e così irruenti, hanno scosso una quotidianità già precaria: le attività musicali a Beirut sono state sospese dopo solo un giorno ed anche la possibilità di andare a Sidone a trovare i nostri amici di Ein-El-Helwa è sfumata, su consiglio di Assomoud.
A Tripoli, dove tutto il gruppo di volontari M&R si è riunito, le attività proseguono invece con entusiasmo e partecipazione. C'è attesa per il summer camp della prossima settimana che dovrebbe finalmente riunire gli studenti da 5 campi profughi: Nahr-El-Bared, Beddawi, Shatila, Ein-El-Helwa e Rashidiye per costruire insieme il repertorio per un grande concerto finale.

L'attesa è tanta ma ci confrontiamo di ora in ora con il dubbio che il summer camp si possa realizzare e completare come previsto, che gli studenti da tutto il Libano possano raggiungere il centro culturale sulle montagne vicino Tripoli e sedersi l'uno accanto all'altra per suonare i loro strumenti. La partenza è prevista per domattina, i ragazzi e le ragazze hanno già il bagaglio pronto ma le voci dal fronte internazionale non sono rassicuranti.

Siamo seguiti con cura in ogni attività, in ogni spostamento. I coordinatori di Assomoud ci danno indicazioni e precauzioni per la sicurezza, gli operatori sono sempre disponibili a rispondere alle nostre esigenze, a farci sentire a casa. Poco importa se a volte, come è sempre stato, manca l'acqua, la luce o il corpo non risponde bene allo stress e al caldo. Giorno e notte c'è sempre un'attenzione in più, una cura ed un'ospitalità che ci fanno sentire parte di una grande famiglia palestinese.
 

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