Iniziato nel 2016 con l'apertura del Centro di Accoglienza Straordinaria per Richiedenti Asilo e Rifugiati e realizzato, in collaborazione con il Comune di Montespertoli.
Proponiamo la sperimentazione di metodologie di dialogo, confronto e scambio tra i richiedenti asilo residenti nel Comune di Montespertoli e la popolazione locale al fine di creare spazi condivisi e percorsi strutturati per facilitare l'interazione e il dialogo tra gli ospiti del Centro di Accoglienza e la popolazione.
Nel 2016 con l’apertura del Centro di Accoglienza Straordinaria per Richiedenti Asilo e Rifugiati (CAS) di Montespertoli, l’Associazione Prima Materia realizza il progetto Spazi Aperti col supporto del Comune di Montespertoli ed i fondi dell'Otto Per Mille della Tavola Valdese nei primi due anni di attività.
Il progetto intraprende un percorso per la sperimentazione di metodologie di dialogo, confronto e scambio tra i richiedenti asilo residenti nel Comune di Montespertoli e la popolazione locale, al fine di creare spazi condivisi e percorsi strutturati per facilitare l’interazione.
Dopo la chiusura del CAS i partecipanti al progetto hanno deciso di portare avanti l’esperienza abitativa autonoma e la prosecuzione di Spazi Aperti che, grazie all'impegno della comunità, ha raggiunto importanti obiettivi, tra i quali la nascita di un gruppo musicale attivo e in crescita e il consolidamento di una rete di relazioni amicali profonde (SPAM Band).
Per questo motivo abbiamo cercato e incontrato sul territorio organizzazioni disposte ad aiutarci economicamente (Mani Tese e Mato Grosso) e a supportare il progetto in modo tale da sviluppare una completa autonomia dei richiedenti asilo fuoriusciti dall'accoglienza, sia sul piano abitativo (contribuendo a sostenere affitto e spese dell’appartamento dove abitano) sia creando opportunità lavorative o di formazione.
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