La notte del 1 marzo 2024 abbiamo avuto una visita in sede, che ha lasciato un segno non gradito alla nostra comunità e a tante sensibilità della frazione.- Questo è il comunicato stampa diffuso da Prima Materia lo stesso giorno.
Montespertoli, 1 marzo 2024
Comunicato stampa - Restiamo Umani
Nella notte del 1 marzo qualcuno ha deciso di esprimere il suo dissenso verso uno striscione che i soci di Prima Materia avevano affisso fuori dalla propria sede.
Sullo striscione campeggia la frase "Restiamo Umani" che Vittorio Arrigoni, attivista per i diritti del popolo palestinese, utilizzava per firmare i suoi scritti e i reportage dalla Striscia di Gaza. Sullo sfondo i colori della bandiera palestinese che, fa bene ricordarlo, rappresenta il vessillo di uno Stato-nazione riconosciuto da 139 dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite. Tra questi non c’è l'Italia.
È un segnale a sostegno della causa palestinese, evidentemente, oltre ad una presa di posizione rispetto al massacro che si sta consumando in Palestina. Ma prima di tutto vuole essere un invito a mantenere accesa la sensibilità verso le tante ingiustizie di cui siamo testimoni, senza assecondare vuote polarizzazioni.
Dopo questa notte campeggiano, accanto alle parole di Vik e al suo nome, due svastiche nere di vernice spray, uno sfregio fatto in fretta e di nascosto, come se si trattasse di un atto di "semplice" vandalismo.
Peccato che, oltre all’imbrattamento, si configuri un reato di apologia di nazifascismo, come hanno evidenziato i Carabinieri di Montespertoli questa mattina ricevendo la denuncia da parte dell’associazione.
Chissà poi quale fosse l’intento di chi ha compiuto il gesto: certo è che in un confronto tra l’appoggio alla politica di occupazione israeliana da una parte e il sostegno del diritto alla libertà e all’auto determinazione del popolo palestinese dall’altra, rappresentare svastiche, il simbolo par excellence dell’antisemitismo, non sembra dare molto appoggio al popolo ebraico.
Ora lo striscione è sotto sequestro da parte dei Carabinieri come evidenza del reato commesso. Al suo posto compaiono i messaggi e i colori lasciati da chi è rimasto allibito per il gesto, per il dilagare di una violenza sproporzionata e fuori controllo nelle manifestazioni di piazza, nelle politiche di guerra e colonialismo, in quelle umanitarie o migratorie, per la complicità, il supporto e la giustificazione di tale violenza da parte delle maggiori istituzioni.
Somiglia a quelle deposizioni spontanee che avvengono quando d’improvviso scompare qualcuno. Ma di fronte a così tanta violenza, così tante morti premeditate e al silenzio complice di tante, troppe voci, quella che sta scomparendo è soprattutto la nostra umanità ed anche la nostra piccola frazione, purtroppo, non è scevra da queste dinamiche.
Prima Materia vuole rilanciare invece un messaggio di sensibilizzazione e dialogo, promuovendo come ha sempre fatto la partecipazione e l'inclusione attraverso i linguaggi condivisi della musica e dell'espressività. Non si fermeranno le iniziative dell'associazione in questa direzione, rivolte a tutta la cittadinanza.
Prima Materia ha deciso di mobilitarsi facendo rete con tutte le associazioni del territorio che hanno a cuore una società antirazzista e antifascista. Stiamo organizzando un grande evento per ribadire la nostra posizione, presto diffonderemo più dettagli!
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