Ludwig Van: 2005/6 (l'anno zero)
In quei giorni non c'era la scuolina. Si vagava per case private, situazioni precarie ma anche con la possibilità di usufruire di un bel teatrino a Cerbaia, il Jack and Joe theatre con una programmazione molto particolare e intraprendente. In quello spazio abbiamo prodotto nostro primo spettacolo Ludwig Van del compositore argentino Mauricio Kagel, forse la prima versione italiana in forma di teatro.
La scena era completamente arredata di grosse tele con diversi collage di partiture di Beethoven. Anche le sedie erano coperte di composizioni di Beethoven (sono sopravvissute fino ai giorni nostri!). Esiste anche qualche tela, ma abbiamo perso i piedi di pollo!
L'idea geniale di Kagel era di rendere contemporanea l'importanza di Beethoven togliendo tutta la polvere accumulata, spazzando via la mistificazione del 'grande musicista' e le operazioni del mercato della musica.
Guardate come abbiamo reso nuove opere iconografiche come la quinta, settima e nona sinfonia, la sonata per pianoforte Op. 111 e la Chiar di Luna e anche Per Elisa.
Un'opera per far riflettere su qual è il ruolo della musica oggi.